Hai mai pensato di gustare un bel caffè fumante mentre coccoli un gatto sulle tue ginocchia? In un Cat Café è possibile! L’idea nasce in Giappone con i Neko Café, locali in cui è possibile interagire con i gatti presenti al loro interno. Scopriamoli assieme!
Le origini dei Cat Café
Il primo Cat Café fu aperto a Taiwan nel 1998 per poi diffondersi in Giappone. Il loro nome orginario è Neko Café (neko in giapponese significa “gatto”). Divennero popolari in Giappone dopo che venne vietato di ospitare animali da compagnia in molti condomini e complessi residenziali del paese. Dal 2010 in poi si moltiplicarono ovunque nel mondo.
Il primo Cat Café europeo venne aperto a Vienna nel marzo 2012, e successivamente, a Parigi, Madrid, Bruxelles e Londra. Oggi, sono presenti anche in Italia a Milano, Roma e Torino.
Sono posti ideali per gli amanti dei felini o per chi vuole concedersi un po’ di relax lontano dal caos. Tra una dolce o un caffè, i gatti sono i veri padroni di casa di questi posti: liberi di circolare, farsi concedere qualche coccola, arrampicarsi sulle mensole o rimanere a dormire in un angolo.
Attenzione però alle regole: il pieno rispetto degli amici felini deve essere garantito. Sono concesse foto senza flash, non è permesso dare cibo ai gatti. Bisogna rispettarli se vogliono dormire e bisogna mantenere un ambiente rilassato evitando rumori bruschi e grida.
La filosofia dei Cat Café
Nascono con l’obiettivo di passare un po’ di tempo in pieno relax in compagnia delle effusioni dei felini. Dietro questi locali ci sono spesso delle Onlus che promuovono adozioni o stalli di gatti abbandonati, randagi o provenienti da colonie. Sono, quindi, strutture che portano avanti progetti a favore degli animali in difficoltà e che hanno a cuore la loro salute.
E tu sei mai stato in un Cat Café? Raccontaci nei commenti la tua esperienza!
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