Quando si parla di sterilizzazione della gatta, si è sempre un po’ timorosi se farlo o meno. Le paure sono tante e riguardano non solo la salute della micia ma anche la questione morale del decidere o meno le sorti riproduttive del proprio animale.
Prima di prendere una decisione, valuta bene i pro e i contro della sterilizzazione. Eccone alcuni.
I pro della sterilizzazione della gatta
La sterilizzazione evita malattie
L’accoppiamento, si sa, può portare alla contrazione di malattie veneree come la FIV e la sterilizzazione evita l’accoppiamento.
Inoltre con la sterilizzazione della gatta scompaiono le possibilità di ammalarsi di tumore mammario (spesso maligno) e di infezioni dell’utero. Per evitare questo, però, la gatta va sterilizzata prima del primo calore.
la gatta sterilizzata è più tranquilla
Una gatta inizia ad andare in calore già all’età di 6 mesi (a volte anche prima) e il calore non termina fino a quando non avviene l’accoppiamento. Pertanto la gatta non sterilizzata non cessa di essere in calore ma lo sarà sempre (generalmente da febbraio ad ottobre/novembre).
Una gatta in calore miagola continuamente, soprattutto la notte: che gioia per i padroni!
Inoltre una gatta in calore è più aggressiva: cerca continuamente qualcosa che non ottiene e ciò la rende molto nervosa anche nei confronti del padrone.
La gatta sterilizzata non attira i gatti maschi
Uno dei problemi della gatta in calore è che, diffondendo feromoni e miagolando continuamente, attira i gatti maschi nei dintorni.
Questi creano spiacevoli inconvenienti per i padroni della gatta e per il vicinato, perché fanno chiasso e urinano ovunque. Senza parlare poi del fatto che l’urina del gatto uccide anche le piante e l’erba!
Un gatto maschio, attirato dalla femmina in calore, può entrare in casa e, oltre che accoppiarsi con la gatta e quindi assicurare la gravidanza, ruba il cibo e diffonde malattie alla micia.
La gatta sterilizzata rischia meno incidenti
Una gatta sterilizzata sarà meno propensa a voler uscire dal suo territorio, per cui c’è meno rischio di incidenti stradali, di perdersi o di subire chissà quali torture da parte di altri gatti o altre forme di vita (come l’uomo…).
Sterilizzare riduce l’abbandono e il randagismo
Ogni anno migliaia di gattini vengono abbandonati e lasciati in mano al destino. Troppi gatti rimangono senza una famiglia con cui vivere e la loro vita si consuma in gattili o in strada. Molti muoiono di fame, di malattie o per uccisione.
Sterilizzare significa quindi ridurre l’abbandono e la fatica di associazioni e volontari che lottano per garantire ai gatti una vita migliore.
Un gatto che vive per strada, dunque randagio, è anche più pericoloso: è una minaccia per la fauna selvatica, porta malattie ad altri gatti (e agli uomini), ruba cibo ai gatti domestici, è un costo per la società, ecc.
I contro alla sterilizzazione della gatta
Vediamo ora gli svantaggi della sterilizzazione e cosa può accadere alla gatta.
La gatta rischia il sovrappeso
Gli studi dimostrano che i gatti sterilizzati necessitano del 25% in meno di calorie rispetto ai gatti non sterilizzati, poiché il metabolismo diminuisce con la sterilizzazione.
Pertanto sta ai padroni prendere coscienza di ciò che cambia nella gatta e di conseguenza regolarsi con il cibo.
La sterilizzazione è un’operazione invasiva e costosa
La sterilizzazione della gatta, al contrario della castrazione del maschio, è un’operazione complessa e può essere rischiosa. Inoltre è abbastanza costosa.
Se si deve però affrontare un’operazione per un tumore mammario o un taglio cesareo, i rischi per la salute della gatta sono alti lo stesso e anche i costi sono elevati.
Incontinenza urinaria e perdita della femminilità
Una gatta, se non sterilizzata, produce degli ormoni che le consentono di sviluppare e maturare: maturazione del seno, sviluppo emotivo, sviluppo dell’organo riproduttivo, aumento della libido, controllo della vescica. La sterilizzazione blocca la produzione di ormoni e quindi c’è il rischio che si arrestino certi processi di sviluppo. L’incontinenza è fastidiosa e richiede molta pazienza da parte dei padroni della gatta.
Perdita dei geni di razza
Se la gatta sterilizzata è l’ultima di una generazione di gatti di razza, si perde la preziosità dei suoi geni con la sterilizzazione, perché non può più riprodursi e mandare avanti la specie.
Questo è un problema per chi possiede un allevamento di gatti di razza.
Il carattere della mia gatta sterilizzata cambierà?
Se è quello che ti stai chiedendo, sappi che a livello caratteriale e comportamentale la tua gatta non cambierà!
E adesso?
Ora che hai letto queste informazioni, che decidi di fare con la tua gatta? Che ne pensi della sterilizzazione? Vuoi raccontare la tua esperienza a riguardo?
Condividi le tue opinioni ed esperienze!
Far passare certi messaggi è da irresponsabili. La sterilizzazione ha – praticamente – solo vantaggi, se non in determinati e specifici casi.
Dire che i contro sono il costo, è una vera sciocchezza: chi non vuole sobbarcarsi queste spese può fare a meno di adottare un gatto.
Mf non essere così presuntuosa, é vero, far passare certi messaggi é da irresponsabili, come cercare di trasmettere l’idea che un animale vada sterilizzato per forza. Ci sono innumerevoli esperienze felici con gatti mai sterilizzati. Laddove davvero necessario é indubbio che la sterilizzazione sia una risorsa estremamente utile, ma non obbligata. Se non sai gestire un animale non sterilizzato la risposta é semplice, fai a meno del gatto, non ti ha mai chiesto di essere portato a casa tua né di essere sterilizzato.
Io sono a favore della sterilizzazione però non mi sembra neanche giusto che un vet debba chiedere 300 euro!! Questo, per me, vuol dire solo approfittare!!
L ho sterilizzata con il metodo meno invasivo senza punti esterni in due giorni ha ripreso la forma gioca e salta …150 euro
Ho una gattina presa a maggio che pesava 300 grammi, me la sto crescendo come una bimba. Ora ha quasi 10 mesi e sono due volte che va in calore, e ‘un pensiero per me doverle far fare un intervento, leggendo il tuo commento mi hai rincuorato, ma tutti i veterinari possono fare un intervento come hanno fatto alla tua gatta o devo informarmi per vedere se ne trovo uno? Grazie mille per una tua risposta
La mia gatta ha 11 anni e non è sterilizzata…ora forse dovrò farlo.ma ho paura
Invece io credo che è da irresponsabili non dire mai le cose come stanno! Andare ad operare una gatta castrandola non è solo una privazione della sua natura, ma anche a livello etico e morale! Inoltre se andate ad indagare mettendo da parte l l’egoismo chissà quante gravi patologie possono sfociare da una castrazione…io vorrei che chi ha scritto l articolo lo riportasse.
Sono animali nati in natura, figli della natura! E quindi nessuno si chiede mai se noi umani diciamo umani…siamo dominatori verso specie nate in natura, cresciuti da piccolissimi in natura…?
Io sento sempre dire di persone che sterilizzano le gatte e queste subiscono un forte trauma psicologico!!!
Se lo facessero a voi!!! Penso che bisogni mettersi nei panni…invece di decidere sempre per loro!
Vero che non castrare vanno incontro a pericoli ma così è la loro natura!!!
Attualmente ho con me una micia che cerca adozione, ha avuto una rinotracheite e sicuramente meglio se vive in casa…ma il solo pensiero se l adottassi io…di farla castrare mi viene l ansia!!!
I veterinari ormai hanno trovato il business e se ne approfittano, per le sterilizzazioni rivolgetevi alle associazioni no-profit, ce ne sono molte. Evitate di ingrassare le tasche dei veterinari.
La mia gatta ha vissuto 17 anni con me senza essere mai sterilizzata e non abbiamo mai avuto problemi o malattie. Viveva in casa e in terrazza ed era al sicuro,andava in calore tre quattro volte in primavera estate senza creare problemi. Quindi ci sono pro e contro
buona sera a tutti,ho una micina di 9mesi che entra in calore,ma ha una malformazione congenita al cuore x cui mi e’ stata sconsigliata la sterilizzazione..nel frattempo ho fatto sterilizzare il fratellino x non incorrere in gravidanze che le sarebbero fatali.il vet mi ha parlato di un’eventuale somministrazione di un ormone che pero’ potrebbe influire sul suo cuoricino gia’ molto provato..il cardiologo le ha dato un’aspettativa di vita al max del raggiungimento del primo anno di vita…NON SO PROPRIO COSA FARE,ma da aprile a novembre il periodo del calore sarebbe molto lungo….
se ha problemi di cuore io lascerei perdere sterilizzazione e ormoni, rischi di farla morire prima del tempo.. tienila chiusa in casa durante il calore e sopporta le sue miagolate, tanto se il fratello è castrato.. se è vero che purtroppo la sua aspettativa di vita è bassa tanto vale farle godere la vita che ha a disposizione
La mia gatta è stata sterilizzata quasi un anno fa. La tengo nel mio cortile e da una settimana è accerchiata da tre gatti che cercano di accoppiarsi con lei… La mia domanda è se questo sia normale, dal momento che il veterinario mi ha assicurato di aver rimosso l’utero, non solo le ovaie… Mi devo preoccupare o è tutto nella norma?
Che gli altri gatti le “ronzino” intorno è normale.
Loro, non sono castrati, perciò cercheranno comunque di approcciare la gatta. Io non escludo del tutto che non possano accoppiarsi e, di conseguenza, che possa anche contrarre malattie. Dall’articolo, invece, si evince che ciò non possa accadere. Certo, non sono un veterinario, ma felice possessore di 3 gatti (2 femmine ed un maschio) castrati/sterilizzati (eccetto una dei 3 per questioni di salute). Anche la femmina sterilizzata va in calore, ma non fa neppure ¼ dei problemi di quella “integra”.
Ad ogni modo, non escluderei in alcun modo che (non proprio per sua volontà) possa accoppiarsi. In primis, proprio perché va in calore. Secondo, perché gli “altri” non sono castrati. Terzo, perché l’organo genitale è intatto (ad eccezione delle ovaie ed utero).
Sto affrontando il dilemma se sterilizzare o meno la mia gattina. Per me non è un problema economico farlo ma più morale, andare contro la loro natura e affrontare un operazione non indispensabile. Ha appena un anno e viviamo in appartamento quindi nessun problema di accoppiamenti indesiderati e il suo calore non da fastidio a nessuno della famiglia. Quindi perché farlo?
ti rispondo da amante dei gatti che vive in campagna ed ha fatto volontariato in associazione… sterelizzarla è la cosa migliore.
se adotti un micio in associazione, di solito, hai l’obbligo di sterelizzazione. io ho 7 gatti, tutti salvati dalla strada, arrivati malati, denutriti… una addirittura ha subito un trauma da investimento mentre cercava un maschio per accoppiarsi… gli altri 6 sono una mamma ed i suoi piccoli, inutile dire che la mamma, che prima era randagia, è già stata sterelizzata e che i cuccioli lo saranno appena possibile.
hai ragione a dire che la gatta, chiusa in appartamento, non si accoppierà, ma potrebbe diventare aggressiva e cercare di scappare. inoltre, avresti i gatti maschi non castrati (spesso i randagi) sotto casa tua, alla sua ricerca, te lo garantisco. considera che i maschi spruzzano urina molto acre ovunque, quindi puzzerebbe tutto…
infine, considera che, se non sterelizzata e chiusa, alla ricerca continua di un maschio che non può trovare, si ritroverebbe a stare davvero male: dici che non vuoi andare contro la sua natura, ma tenerla chiusa in casa, quando lei sente un fortissimo bisogno di uscire, non è peggio per il suo istinto naturale?
abbiamo due gatti sterilizzati un maschio e una femmina il maschio da qualche tempo sta in casa solo la mattina presto poi esce e lo vediamo poco per l intera giornata solo ah mangiare a volte poi la sera comincia a miagolare e se ha l’ occasione esce e non lo rivediamo fino alla mattina dopo dobbiamo preoccuparci o va bene cosi
Avevo preso appuntamento per sterilizzare la mia gatta a gennaio ma è andata in calore e nn me la sento di portarla ora che sono già circa 20 giorni che aspetta
Salve, ho una gatta di 9 anni persiana sterilizzata da poco. In precedenza ha avuto qualche cucciolata. Le sono state asportate solo le ovaie e non l’utero. Mi chiedo se è corretto questo sistema o lo hanno fatto per velocizzare. Se così fosse cambio subito veterinario e poi sono rimasta male perché non mi è stata esposta prima la modalità
Grazie delle opinioni
salve , ho adottato da 4 mesi una gattina che cresca con me in appartamento come una figlia, non ho giardino nè terrazze solo balconcini in sicurezza.
Ora la mia gattina ha quasi 6 mesi avevo preso appuntameno con la vet . per sterilizzarla ( anche se non è andata ancora in calore) ma lei non si è fatta tarsportare, fa molta resistenza ad uscire di casa, si impaurisce tantissimo , vuole restare sempre a casa dove gioca e sembra felice così.
Mi sto chiedendo a questo punto se valga la pena sottoporla all’intervento di sterilizzazione o evitarglielo? Soffrirebbe molto ad avere il calore senza accoppiarsi ? Può non accoppiarsi mai o deve farlo almeno una volta?
Grazie mille
anche io ho una gattina non sterilizzata in quanto è andata in calore tardi e comunque a parte qualche strusciamento non fa, mi si fa i piedi..
sono molto indecisa, non per il costo di una sterilizzazione ma perchè lei è una gattina di razza piccola, è buonissima e affettuosa e ho paura a lasciarla anche solo 2 ore x l’intervento, ha 19 mesi e poi è la mia prima gattina e con lei è tutto nuovo, ho esperienza di gatti maschi e traumatizzati ma di gatti nati in casa e non traumatizzati no, quindi è come se fosse la mia prima esperienza.
lei vive in casa ho un balcone che lei vede attraverso i vetri della finestra ma non ha mai messo zampa su di esso in quanto non è in sicurezza (ossia rete x tutto il balcone mi hanno chiesto oltre 1000 euro) e quindi medito nel frattempo. i suoi diciamo calori durano 3 giorni e sono occasionali l’ultimo lo ha avuto a giugno.
fare un intervento invasivo non concordo
il maschio precedente a Lei l’ho fatto sterilizzare a 4 anni e 6 mesi, ma x i maschi l’intervento è molto + semplice. ciao a tutti
Io sono a favore della sterilizzazione. Grazie a Dio esistono veterinari che con 30/40 euro sterilizzano anche randagi con tecniche poco invasive ( femmine).
Sono italiano, residente in Romania da 3 anni. Ho portato oggi la mia amata gattina Lily di 9 mesi per la sterilizzazione. Ambulatorio competente , organizzato, pulizia…con le compresse post operazione il costo e’ stato, in moneta rumena rumena, pari a 50 euro. Sono convinto a a parita’ di professionalita’ , in Italia ci marcano parecchio i veterinari.
PS Lily, riresasi dall’anestesia , sta bene
Sono italiano, residente in Romania da 3 anni. Ho portato oggi la mia amata gattina Lily di 9 mesi per la sterilizzazione. Ambulatorio competente , organizzato, pulizia…con le compresse post operazione il costo e’ stato, in moneta rumena rumena, pari a 50 euro. Sono convinto a a parita’ di professionalita’ , in Italia ci marcano parecchio i veterinari.
PS Lily, ripresasi dall’anestesia , sta bene